Ottima la prima. Dopo le facili euro-vittorie contro Craiova e Shkendija, all’esordio in campionato in una test finalmente probante e contro un avversario di indubbia pericolosità, il Milan ha continuato a marciare spedito: la vittoria per 3-0 sul Crotone è rotonda e chiara nel risultato – che avrebbe comunque potuto registrare uno scarto più ampio -, ma ancor di più nella prestazione dei ragazzi. L’insidiosa trasferta calabrese è stata archiviata in 23 minuti secchi, grazie al rigore in avvio di Kessie (e il decisivo rosso a Ceccherini, costato l’inferiorità numerica al Crotone per quasi tutta la gara), al raddoppio di Cutrone e al sigillo finale di Suso, prima di una tranquilla gestione sino al triplice fischio di Mariani.
La chiave determinate di una vittoria così agile è stata il penalty in avvio, con il gol e l’ineccepibile espulsione rimediati dal Crotone: il Milan ha indirizzato immediatamente il match divenendo padrone assoluto del campo e delle occasioni, controllando in pieno il gioco e i ritmi della gara. Così come con Craiova e Shkendija, più del bel risultato a piacere è stato l’atteggiamento e l’approccio alla gara dei ragazzi, scesi in campo determinati e concentrati al massimo, bravi a “uccidere” la gara in pochi minuti con il cinismo e la freddezza tipiche di una grande squadra. Un merito evidente del Diavolo, bravo a non sottovalutare un avversario inferiore e a sbranarlo senza pietà in pochi minuti, dedicandosi poi a gestire il vantaggio e le forze. E con un pizzico di fortuna in più sarebbe potuto arrivare anche il poker, soprattutto sulla bella inzuccata di André Silva.
Crotone-Milan è un’altra bella e convincente serata in questo avvio di stagione, grazie a un risultato largo e alle tante occasioni messe a referto, ma soprattutto per la quarta partita ufficiale consecutiva a rete inviolata: il dato più importante e significativo del match, da custodire e incrementare il più possibile perché il Milan possa ambire con concretezza a una delle primissime piazze del campionato. Un elemento da migliorare è invece la gestione del risultato: qualche errore e leggerezza di troppo, tra difesa e mediana, che in una gara in bilico avrebbero potuto creare problemi. Menzione di merito tra i singoli per bomber Cutrone, che con gol, assist e rigore procurato è il protagonista di serata e la sorpresa assoluta dell’estate rossonera. Il classe ’98 ha talento e numeri: merita di restare al Milan anche con l’arrivo di un centravanti importante come Kalinic.