Il Crotone, avversario del Milan alla prima di campionato, si presenta ai nastri di partenza con un organico rinforzato sotto ogni aspetto. Durante il calciomercato in corso, in Calabria, sono infatti arrivati Faraoni, Cabrera, Ajeti, Izco, Mandragora, Crociata, Kragl e Budimir, giocatori che possono permettere ai pitagorici di centrare l’obiettivo salvezza anche nell’annata in corso. Inoltre, vista la sfuriata di Nicola dopo la gara di Coppa Italia, è probabile che, domenica sera, all’Ezio Scida, i rossoblù mettano in scena una prestazione caratterizzata da grinta, ritmi alti, attenzione alla fase difensiva e rapide ripartenze.
Punti di forza: Ceccherini-Budimir; le azioni di rimessa.
Nelle retrovie, il Crotone può contare su Ceccherini, difensore centrale esperto e arcigno che, specie nelle sfide con squadre di vertice, sa garantire stabilità a lungo termine, coordinare al meglio il reparto arretrato e la fase di non possesso e risultare efficace sotto ogni punto di vista. Per respirare, allentare la pressione e tentare di capitalizzare a dovere le azioni di rimessa, i pitagorici possono affidarsi a Budimir, prima punta forte fisicamente, abile nel gioco aereo e brava a tenere palla e fare salire la squadra. Il tutto mentre i quattro di centrocampo e gli esterni di difesa, qualora riuscissero a fare filtro e a svolgere con successo la fase difensiva, potrebbero innescare importanti azioni di rimessa.
Punti deboli: le corsie laterali.
Sulle fasce, pur disponendo di giocatori propensi al sacrificio, il Crotone potrebbe andare in netta difficoltà. Gli esterni bassi sono infatti in grado di fornire una buona spinta, ma, in fase di non possesso, se puntati con continuità, rischiano di soccombere e di concedere numerosi varchi. Inoltre, i centrocampisti esterni, nonostante sappiano svolgere abbastanza bene il loro compito, non sono soliti rimanere bloccati con regolarità, tanto da non essere sempre capaci di supportare in maniera continuativa i difensori laterali. Ecco allora che le ali del Milan, se fossero in serata, potrebbero sfondare a più riprese e offrire un’ottima prestazione.
Giocatore chiave: i due centrali di centrocampo.
Affinché il Crotone possa giocarsela, è fondamentale che i due centrali di centrocampo, che, stando alle ultime, dovrebbero essere Izco e Barberis, offrano una prestazione caratterizzata da qualità, fosforo e quantità. I due mediani dei rossoblù sono infatti chiamati a muoversi con grande intelligenza tattica, a garantire un’ottima fase di copertura, a ben proteggere la difesa, a interdire il più possibile e ad avviare le azioni di contropiede. Nel caso in cui riuscissero nel loro intento, la gara potrebbe risultare più equilibrata del previsto.