Cristian Brocchi, nel corso dell’intervista rilasciata a SportMediaset, ha parlato di Cutrone, del campionato in corso, del Var e della sua esperienza in Cina: “Sicuramente mi aspettavo che Cutrone potesse diventare un giocatore. Quello che sta facendo è molto bello per lui ed è molto bello anche per il settore giovanile del Milan. Certo, è stato un po’ inaspettato, perché non sempre si ha la possibilità di giocare così giovani nella Prima Squadra del Milan. Lui ha saputo sfruttare questo precampionato per mettersi in mostra. È un ragazzo che ha tanto fuoco dentro e questa è sempre stata la differenza che aveva rispetto ai compagni, oltre al fiuto del gol e alla voglia di lottare. Il fuoco che ha dentro l’ha fatto emergere in questo momento. Accostamento a Morata? Sì, qualcosa in comune c’è. Patrick mi è sempre piaciuto perché è un combattente, è affamato di gol. Questo, a volte, diventava un suo limite perché, quando non riusciva a segnare, si innervosiva. Era bello vedere con quanta voglia cercasse il gol. Cutrone ha la fame che hanno tutti i grandi bomber, tutti quelli che vivono per andare in rete. Lui non è solo un finalizzatore, ma è un giocatore che può aiutare la squadra, lotta su ogni pallone e fa anche il lavoro sporco. Ora gli consiglierei di stare tranquillo e di pensare di non essere arrivato. Deve pensare di avere avuto la fortuna di vivere un sogno e di avere la bravura di sfruttare l’occasione che ha avuto. Deve pensare, però, di non avere ancora fatto niente, perché, nel calcio, ci si dimentica velocemente dei calciatori. Deve continuare a lavorare come prima. Vanno fatti i complimenti al settore giovanile del Milan che, negli ultimi anni, ha portato in Prima Squadra molti giocatori: Donnarumma, Calabria, Locatelli, Cutrone e Zanellato, ma anche Felicioli e Crociata, che sono molto importanti. Filippo Galli ha lavorato molto bene e questo è il frutto di un lavoro iniziato cinque anni fa”.
E ancora: “Juve e Napoli partono avvantaggiate perché hanno già un gruppo solido. Poi, ci sono anche Milan e Inter, che possono dire la loro e avere un ruolo importante. Il Var? Si tratta di un valido aiuto, in questa prima giornata, ha dato risposte importanti. Può togliere lo scetticismo e i luoghi comuni che nel calcio sono all’ordine del giorno. Se in Cina si parli di Milan e Inter? Noi abbiamo l’ostacolo della lingua, ma la gente è molto informata su Inter e Milan. I cinesi hanno molta fame di calcio, la nostra presenza aiuta. La mia esperienza al fianco di Capello? E’ un’esperienza molto bella. Ho accettato questo incarico perché ero molto lusingato dalla chiamata di Capello e volevo completare il mio percorso di crescita. Ora sono al fianco di un grande allenatore, sono giovane e ho ancora tanto da imparare. Sono molto contento e anche la squadra sta crescendo. Eravamo ultimi in classifica e ora siamo risaliti. Adesso vogliamo finire in bellezza la stagione. L’obiettivo per il prossimo anno è quello di lottare per le prime posizioni della classifica”.
This post was last modified on 21 Agosto 2017 - 18:35