Laureatosi in Giurisprudenza nel 2015, Giovanni D’Avino è giornalista pubblicista dal 2016. Praticamente nato con la passione per il giornalismo ed il calcio, soprattutto quello a tinte rossonere, nel dicembre 2012 entra a far parte di SpazioMilan.it, per il quale attualmente svolge il ruolo di Coordinatore di redazione. Da qualche anno collabora anche con il settimanale calcistico Corriere del Pallone.
Mancano solo tre giorni e la stagione ’16/’17 del Milan prenderà finalmente il via con l’inizio del raduno a Milanello: il prossimo mercoledì Vincenzo Montella troverà negli spogliatoi di Carnago tanti volti nuovi, risultato più che apprezzato del frenetico mercato rossonero di giugno (questo sì mai visto prima) condotto dall’accoppiata Fassone-Mirabelli. Cinque colpi già ufficializzati, due praticamente completati (Calhanoglu e Conti sosterranno le visite mediche tra domani e martedì), con la sensazione è che il bello debba ancora venire.
Del “settebello di mercato”, l’Aeroplanino potrà goderne solo in parte perchè Andrè Silva e Conti, reduci dalle fatiche rispettivamente con la Nazionale portoghese alla Confederations Cup e con l’Under-21 all’Europeo, godranno di qualche giorno di vacanza e si aggregheranno al resto del gruppo solo in prossimità della partenza per la tournèe cinese. Tuttavia, il tecnico di Pomigliano d’Arco potrà iniziare subito a lavorare per l’integrazione tattica dei vari Musacchio, Rodriguez, Kessiè, Calhanoglu e Borini, con quest’ultimo che, a discapito di quanti molti possano pensare, potrà essere un elemento molto utile nello scacchiere Montelliano.
Resta fuori di dubbio, tuttavia, che a Milanello ci saranno anche tanti giocatori che non rientrano più nei piani tecnici del club rossonero. Pertanto, la prossima mossa di Fassone e Mirabelli dovrà essere quella di sfoltire la rosa a disposizione del mister: vendere bene è meno facile che acquistare, ma è necessario anche per lo step successivo, ovvero piazzare due ciliegine su una torta che sta venendo su davvero molto bene. Si tratta del regista e del centravanti: chi scrive condivide la posizione rossonera su Biglia e Kalinic che, per quanto giocatori validissimi (soprattutto l’argentino), non valgono le cifre chieste da Lazio e Fiorentina. Il Milan fa bene sia ad aspettare che da Lotito e Della Valle giungano richieste più fedeli al valore dei calciatori, sia, nel frattempo, a vagliare piste alternative. Ricchi si, fessi no…
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