«Cutrone sta crescendo bene, ha voglia di giocare. Mi rivedo in lui, anche se forse ha più voglia di fare gol rispetto a quello che ero io». Una vera e propria benedizione come sottolinea la Gazzetta dello Sport di Milano, quella di Vincenzo Montella, nella conferenza stampa di vigilia di Craiova-Milan che, salvo sorprese dell’ultimo momento, dovrebbe passare agli annali come la gara dell’esordio europeo dell’ex Primavera rossonero.
L’amichevle contro il Bayern non ha messo in evidenza solo i gol dei nuovi ma soprattutto la doppietta del giovane Cutrone, bravo a capitalizzare i suggerimenti al bacio di Ricardo Rodriguez e Niang. Il tempo della amichevoli è finito e stasera toccherà a Patrick comandare l’attacco rossonero formato, oltre all’ormai ex Primavera, da Borini e Niang.
Cutrone, nato agonisticamente nella Parediense, calca i prati del Vismara a soli otto anni. Oltre due lustri di Milan in cui percorre tutta la trafila del settore giovanile: dopo i Pulcini, i Giovanissimi Regionali conditi da 23 presenze e addirittura 33 reti. L’annata successiva, la 2012-2013, è quella dei Nazionali: saranno 20 i gettoni, 29 le segnature in campionato e il titolo di capocannoniere davanti all’interista di belle speranze Opoku. Inter dolce nella regular season, con una doppietta all’attivo, ma amara nelle fasi finali con l’eliminazione dalla corsa allo scudetto di categoria. Poco male: il 2013-2014 è la stagione del triplo salto, con i 15 gol in 11 presenze negli Allievi Lega Pro, la rete in 6 presenze con la maglia degli Allievi Nazionali e, come se non bastasse, l’esordio in Primavera nelle ultime giornate. Gioca le finali con i classe ’97 ed è titolare nell’ultimo atto perso, ancora un volta, contro l’Inter. L’anno successivo è quello della conferma con gli Allievi – 19 gol in 15 partite – e dell’impiego sempre più assiduo in Primavera con 8 reti in 11 giornate. L’ennesima delusione nelle fasi finali di categoria aprono, tuttavia, al biennio più bello, quello con gli Under 19, che lo vedono ancora una volta puntuale protagonista anche nella selezione azzurra. In rossonero sono 14 le segnature in 19 match nella prima stagione, 19 in 22 lo scorso anno. Numeri che hanno fatto lievitare fino a 136 le marcature di Cutrone nel suo lungo percorso giovanile. Un solo rammarico, forse: quel palo colpito in acrobazia contro il Cesena, a tempo ormai scaduto, nell’ultima giornata che avrebbe potuto portare i ragazzi di Nava ai playoff. Ma il passaggio in prima squadra e le conferme di queste prime settimane avranno certamente affievolito la delusione di un diciannovenne pronto, prontissimo a ritagliarsi i suoi spazi anche tra i grandi. Occasione che, fortuna del caso, è già arrivata: oggi alle 20.00 il ragazzo avrà già l’occasione di mettersi in mostra, questa volta però la posta in palio sarà molto più alta di una semplice amichevole.