Gazzetta, parte il nuovo corso targato Rino Gattuso. L’ex Pisa: “Trasmetterò ai ragazzi la mentalità Milan”

«La missione è quella di far crescere i ragazzi, di far tenere bene il campo e dar loro una mentalità da Milan. Ce la giocheremo ogni giorno, sappiamo che c’è da lavorare ma questo non ci fa paura. La cosa più importante è dar loro fiducia e a Storo cercheremo di dare un’impronta di gioco alla squadra».

Gennaro Gattuso sta affrontando la sua nuova sfida da allenatore della Primavera del Milan con la stessa tempra con cui calcava i campi da mastino del centrocampo di Carlo Ancelotti: «Indossare una maglia come quella del Milan è qualcosa di straordinario, non dobbiamo dimenticarlo». E da giovedì scorso la nuova Under 19 è realtà: dapprima l’allenamento d’esordio, sviluppatosi con un focus su tecnica e possesso palla e concluso da una fase di stretching, quindi la partenza pomeridiana per il Trentino e la sistemazione presso l’Hotel Castel Lodron, dove sta avendo luogo la prima parte della preparazione estiva fino al prossimo 10 agosto.

MENTALITÀ «C’è tanta preoccupazione perché dobbiamo affrontare un campionato difficile – prosegue Gattuso –, ho in mano un gruppo che deve lavorare, ora bisogna dare soprattutto convinzione ai ragazzi. La cosa più importante è riuscire a farli star bene in campo». Al gruppo sono aggregati anche 7 ragazzi del 2001, recentemente laureatisi campioni d’Italia Under 16: «In cinque anni di esperienza in panchina ho lavorato con molti giovani e spesso non viene dato loro il tempo necessario per provare e per sbagliare. Qui dobbiamo costruire questa mentalità, il mio lavoro è questo». A Storo l’obiettivo è far diventare il gruppo una squadra il più presto possibile: «Speriamo di riuscire in tutto questo, pur con pochissimo tempo a disposizione. Ma ce la metteremo tutta».

PROGRAMMA Oggi le prime amichevoli con Olginatese e Dro, a seguire Albinoleffe (3 agosto) e Caronnese (9 agosto). Il 6 agosto, invece, spazio al torneo «Valle del Chiese – Trentino Cup». Un calendario ricco di impegni, che permetterà ai ragazzi di Gattuso di preparare al meglio una stagione impegnativa: da quest’anno il Campionato Primavera cambia formula, prevedendo un girone unico per una stagione che vedrà protagoniste, insieme ai rossoneri, Atalanta, Bologna, ChievoVerona, Fiorentina, Genoa, Hellas Verona, Inter, Juventus, Lazio, Napoli, Roma, Sampdoria, Sassuolo, Torino e Udinese. «Giocare a calcio oggi è un privilegio – sottolinea il mister –, specialmente quando ti trovi in un contesto così. Milanello è un paradiso. Indossare la maglia del Milan è qualcosa di straordinario e non bisogna mai dimenticarselo».

ESIGENTE Ma com’è arrivato Gattuso sulla panchina della Primavera del Milan? «In questi anni sono sempre andato alla ricerca di una mia crescita personale, ho fatto anche tantissime scelte azzardate, ma chi mi conosce sa che non sono un calcolatore e le esperienze difficili mi piacciono. Qui per me non è un passo indietro, ma un grande onore. I miei collaboratori lo sanno: sono e sarò sempre esigente con me stesso e chi sta a stretto contatto con me sa che deve essere sul pezzo 24 ore su 24».

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