In un amen si è passati da acquistare discreti giocatore del Genoa, a portare a Milanello prospetti interessantissimi del calcio italiano ed europeo, fino ad assicurarsi un pilastro della Juve sei volte campione d’Italia.
Già perché Bonucci non era solo titolarissimo dei bianconeri, era autentico uomo simbolo della Vecchia Signora e della Nazionale Italiana. Un acquisto destinato a fare tutta la differenza del mondo, in termini tecnici, mediatici e carismatici.
E’ l’inizio di una nuova era. L’alba di un nuovo corso dove il Milan torna prepotentemente ad avere appeal, dove i nuovi arrivati non sono non sono più scarti di club medio-grandi.
Da oggi il lavoro di Montella però diventa durissimo. Oltre a dover trovare l’amalgama per un importante numero di nuovi innesti, dovrà trovare anche equilibri, verosimilmente attraverso moduli poco esplorati in rossonero.
La difesa a 3 diventa più che una suggestione e gli obiettivi rischiano di alzarsi in modo significativo. Non sarà un’estate semplice, ma c’è tutto il tempo per mettere insieme i pezzi pregiati di questo puzzle. Grandi responsabilità verso grandi traguardi. Una sfida impensabile pochi mesi fa.
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