L’andata del preliminare di Europa League è alle porte e la voce centravanti nel reparto offensivo del Milan, ad oggi ancora vuota, potrà essere riempita dal nome del baby Cutrone.
L’attaccante classe ’98, prodotto della cantera rossonera si sta, infatti, giocando alla grande le sue chance. Ha timbrato la partita con il Lugano, nella prima uscita stagionale del Milan, per poi ripetersi, finanche con una doppietta, nello spettacolare 4-0 rifilato al Bayern Monaco. Che al ragazzino non manca il fiuto del gol lo dicono i numeri: 110 le realizzazioni nel settore giovanile rossonero, che lo hanno reso l’attaccante più prolifico della storia del vivaio milanista. Ancora una volta, il merito della sua scoperta va riconosciuto al talent scout Bianchessi – di recente passato alla Lazio -.
Alle ottime prestazioni del ragazzo si accompagna, peraltro, anche una buona sorte. Il ritardo di condizione di André Silva, da poco rientrato dalle vacanze dopo le fatiche della Confederation Cup, e l’imminente cessione di Bacca, ormai fuori dal progetto tecnico rossonero, riducono le alternative offensive, oltre appunto al citato Cutrone, ai soli Niang (anche lui sul piedi di partenza) e Borini, entrambi, tuttavia, sempre schierati come esterni d’attacco. Si profila, allora, sempre più concretamente la possibilità che tutti e tre vadano a comporre l’attacco titolare contro il Craiova.
Aldilà delle scelte di mister Montella in Europa League, quest’estate sarà, di certo, da ricordare per Cutrone che, fresco di rinnovo contrattuale, sta ora meditando, in vista della nuova stagione, se restare a disposizione del tecnico campano o accasarsi in prestito in una squadra minore per accumulare minuti ed esperienza.