Mi fa volare. No, non stiamo parlando del tormentone di questa calda estate 2017, griffato dal tandem Morandi-Rovazzi. Tutt’altro, sebbene sempre di coppia si parli. Ma i due che la formano non sono né cantanti, ne youtuber, bensì i nuovi terzini del Milan: Ricardo Rodriguez e Andrea Conti.
Due acquisti accolti con entusiasmo, seppur neanche minimamente avvicinabile a quello visto per Bonucci e Biglia. Eppure, nella sfida di ieri col Bayern, uno dei due – lo svizzero col dorsale numero 68, scelto in memoria della madre- ha impressionato tutti coloro che hanno assistito alla gara. Corsa, tecnica e senso tattico a dir poco impressionati. In attesa di dare un giudizio anche all’ex Atalanta, aggregatosi alla squadra da pochissimo visti gli impegni di giugno con l’Under21.
E dire che l’arrivo dell’ex Wolfsburg non aveva convinto a pieno i critici: troppo altalenante la stagione dei lupi di Germania, salvatisi all’ultima giornata della Bundesliga 2016/2017, per dare al giocatore di origine ispanico-cilena la palma di top player. Che, invece, potrebbe meritarsi sul campo: la sua pre-season, fino ad oggi, è stata di assoluta e brillante qualità. Sia in allenamento che con Bayern e BVB, Rodriguez -al pari di Frank Kessiè, altro acquisto poco celebrato- è sempre stato uno dei più costanti e positivi.
Chiaramente, risulta perlomeno azzardato dare un giudizio definitivo quando non si è giocata neanche una gara ufficiale. Gli ultimi grandi terzini del Milan, non a caso, venivano da anni e anni di grandi successi: dai brasiliani Cafù e Serginho, ai campioni del Mondo Oddo e Zambrotta. Certo è, però, che dopo anni di difficoltà “esterne” il Diavolo sembra finalmente aver indossato le ali. Per tentare, come auspicato da tutti i tifosi, di ritornare a volare.
This post was last modified on 23 Luglio 2017 - 17:04