Sembra sempre più difficile trovare il candidato più forte per l’attacco del Milan. Aubameyang si allontana sempre di più con il trascorrere dei giorni, Kalinic piace ancora mentre Belotti e Morata rimangono i sogni. Dall’estermo oriente Fassone e Mirabelli stanno riflettendo dopo una campagna acquisti a dir poco stellare. I dirigenti rossoneri stanno preparando il colpo più importante e delicato del mercato, quello legato al grande attaccante.
Al momento il nome più facile da raggiungere è quello di Kalinic: il centravanti croato, dopo aver passato alcuni giorni in patria per motivi personali, è atteso oggi dalla Fiorentina nel ritiro di Moena. Corvino è ottimista riguardo il suo ritorno ma sicuramente Nikola non sarà l’uomo più felice del mondo. I Della Valle vogliono tenerlo a meno che qualcuno non presenti un’offerta non inferiore ai 35 milioni. Il Milan al momento è fermo a 22, cifra ritenuta bassa dai gigliati. La distanza tra le parti potrà essere colmata dalla volontà del giocatore, che si è promesso da tempo ai rossoneri.
Dopo l’amichevole contro il Borussia Dortmund, Marco Fassone ha inteso la situazione relativa ad Aubameyang: l’attaccante gabonese è incedibile per i tedeschi. Bruciato il top player cresciuto in rossonero, il Milan torna alla carica per Morata con un’offerta importante: 60 milioni di euro per il suo cartellino. Il Real ne chiede 90 e l’offerta del club di Via Aldo Rossi è inferiore a quella del Manchester United rifiutata dai blancos. Sullo sfondo dell’affare legato allo spagnolo si intravede il Chelsea di Conte, intenzionato a portare l’ex Juventus a Londra.
Contatti ancora aperti con il Torino per Belotti. Il Milan ha offerto 60 milioni di euro più Niang e Paletta e Urbano Cairo tentenna. Un’operazione importante ma complicata anche perché il PSG sorveglia costantemente la situazione legata al Gallo. Proprio per questo motivo Kalinic continua ad avere il Milan in testa e viceversa…
Fonte: Corriere dello Sport