Dal nostro inviato a Casa Milan, Christian Pradelli.
Nel corso dell’#ACMSocialDay organizzato a Casa Milan dall’area comunicazione dell’AC Milan, il club manager Christian Abbiati parla nel corso di un Q&A organizzato coi giornalisti presenti.
– “Quest’anno un po’ mi sono pentito dell’addio, i miei ex compagni mi hanno parlato di un buon spogliatoio con tanti giovani e questa è una cosa importante“.
– “Io non ho canali Social, uso solo WhatsApp“.
– “La stagione più bella la prima al Milan, la più brutta quando mi sono rotto il ginocchio“.
– “Il portiere moderno deve giocare bene con la palla, conoscere gli schemi, giocare alti“.
– “Oggi ci sono giovani portieri interessanti e bravi e condivido la scelta di buttarli subito nella mischia. E’ un modo per loro per crescere e maturare in fretta“.
– “Perin, Neto…? La società insieme al mister saprà individuare la scelta migliore. Sono tutti ottimi portieri, io se volete 10 minuti li ho…“.
– “Magni è un ottimo preparatore per i giovani, li migliora tanto. Fa un po’ fatica coi ‘vecchi’ abituati ad un determinato metodo di lavoro“.
– “In Cina abbiamo tanti sostenitori. Ci avviciniamo ad un mondo nuovo. I tifosi del Milan sono sempre tanti e numerosi“.
– “Vicende degli ultimi anni? C’erano dubbi. Anche la questione pullman (ride, ndr): di proprietà o no, c’era e ci portava allo stadio“.
– “Devi allenarti come se stessi affrontando la partita, al di là della vita privata, devi essere un professionista sempre e allenarti al mille per mille. Negli ultimi anni discutevo coi miei compagni, in particolare modo con chi giocava meno e non si allenava al massimo“.
– “Ho avuto la fortuna di avere come compagni gente come Maldini, che aveva già vinto tutto. Il calcio è cambiato. La cosa che mi piace è il giro nel museo che coinvolge i nuovi arrivati. Poi dovremo essere bravi a trasmettere il valore storico della nostra maglia“.
– “La dirigenza sta facendo un ottimo lavoro. In rosa ci sono giocatori di livello. Normale sperare di vincere subito ma vince solo una squadra sola. I progetti richiedono tempo“.
– “Gattuso è il mio migliore amico, ho visto molte sue partite negli anni scorsi. Non mi manca il campo come giocatore o allenatore, mi manca il Milan. Venire qui e salutare tutti, Milanello, tutti quelli che lavorano…“.
– “Plizzari sta migliorando, l’ho visto migliorato e ha ampi margini per fare sempre meglio. E’ un giocatore di prospettive, se continua così può solo che far bene“.
– “Anche io ho ricevuto insulti da dietro la porta. Devi essere bravo a pensare solo alla partita perché il portiere deve avere molta concentrazione più dei giocatori di movimento. Volevo tornare qua, il Milan è la mia seconda famiglia. Ho vissuto più tempo a Milanello che a casa mia. Il progetto ha idee chiare, con giovani ed è un progetto portato avanti bene“.
– “Io ho sempre avuto lo stesso procuratore e ho sempre preso le mie decisioni. Non mi sono mai fatto influenzare. Dipende dalla personalità del giocatore“.
This post was last modified on 19 Giugno 2017 - 12:52