C’erano due incognite per il Milan, sulla strada del derby. Una riguardava la situazione, e cioè la sosta per gli impegni delle Nazionali che aveva portato i giocatori dell’una e dell’altra squadra in giro per il mondo fino a pochi giorni dalla grande sfida di San Siro. L’altra riguardava l’avversario, l’Inter, che aveva deciso durante la sosta, come nel novembre 2014, di cambiare l’allenatore. Cosa poteva fare subito, di più e di meglio Stefano Pioli? Era una delle domande che ruotavano attorno al derby milanese.
MILAN-INTER: IL CAMPO
La vigilia rossonera si era consumata fra un giocatore assente e uno presente. La defezione era quella di Alessio Romagnoli che si era infortunato proprio a San Siro, in una gara della Nazionale azzurra. La presenza era quella di Suso fermato dalle parate di Handanovic in un derby dell’aprile 2014 terminato 0-0. Suso si ripete due volte, ma questa volta il suo avversario non para. Sia sullo 0-0 che sull’1-1, segna Suso. Una doppietta e il Milan si sente ormai a più 14 punti sull’Inter, quando nel recupero pareggia Perisic. Un rimpianto che durerà fino al gol di Zapata.
fonte: acmilan.com
This post was last modified on 15 Giugno 2017 - 15:46