Cogliere le occasioni sul mercato, nell’epoca delle iper-valutazioni, diventa fondamentale. In tal senso, ad oggi, non ci sentiamo minimamente di fare un qualsivoglia minimo appunto alla premiata ditta Mirabelli-Fassone che, almeno sulla carta, sta ricostruendo a suon di milioni un Milan degno di questo nome. Quindi, questa, non è assolutamente una critica. Tale, doverosa, premessa andata esplicitata.
L’ultimo tango
Nell’era, dicevamo, in cui tale Milan Skriniar viene ceduto per una cifra che si aggirà sui 30 milioncini, l’aver lasciato scappare la possibilità di avere fra le proprie file, spendendo zero euro, un centrale difensivo come Gonzalo Javier Rodríguez stona leggermente. Le tiepide voci di un interessamento rossonero per il 33enne di Buenos Aires, sono state immediatamente troncate dall’annuncio dell’agente sull’imminente accordo triennale con il San Lorenzo.
Saudade
Certo, il procuratore de El Mariscal ha chiarito come l’ex Villareal avesse in mente soltanto un ritorno in Argentina. Probabile, sicuro. Ma siamo altrettanto dubbiosi sulla conferma di tale volontà qualora fosse arrivata un’offerta da parte del Milan di Montella. I due, notoriamente, nutrono una profonda stima reciproca, fin dai tempi della Fiorentina, con la quale Gonzalo si è imposto, negli anni, come uno dei migliori difensori dell’intera Serie A.
Risorsa multi-uso
Pertanto, acclarato di come la coppia difensiva titolare sia quella formata da Romagnoli e Musacchio, va sottolineata la necessità di fornire ai due, anche in funzione di una condizione fisica non sempre ottimale, un’alternativa di livello. Anche e soprattutto nell’ottica dei due impegni settimanali. In tale scenario, uno come Rodríguez sarebbe servito come il pane, a maggior ragione in virtù dell’esperienza e del costo nullo che rappresentava in termini di investimento economico. E, perchè no, per concedere a Montella l’ipotesi di valutare un passaggio in pianta stabile al 352, modulo che entrambi conoscono benissimo.
Pedina mancante
Quel che è certo, ad oggi, che il pacchetto di difensori centrali attualmente disponibili risulta composto da Romagnoli, Musacchio, Zapata ed il giovane Simic, considerando che Paletta verrà ceduto al Torino e Gustavo Gómez sarà mandato in prestito. Poco, troppo poco per poter pensare di competere ad alti livelli su tre fronti. Per questo, Fassone e Mirabelli dovranno trovare un altro riforzo per il reparto arretrato, in grado di dare una soluzione tattica in più a Montella e un pò di ossigeno ai titolari.
Alternative
Un tassello che, a questo punto, non sarà Gonzalo Rodriguez. Che, pur arrivando a parametro zero, sarebbe stato sicuramente un buon colpo: Dani Alves, Evra e Miranda, per citarne tre, sono la dimostrazione che, a volte -e cerchiamo in rosso(nero) a volte-, anche un arrivo a zero euro possa rappresentare un buon investimento. In tal senso, l’interesse per l’ex madridista Pepe -scuderia Mendes- può essere un segnale, seppur non appaia il profilo né richiesto dal tecnico rossonero né -non ce ne voglia il portoghese- realmente utile per i colori rossoneri. La palla, adesso, passa a Fassone e Mirabelli, certi che opereranno fino al 31 agosto per consegnare a Montella una squadra competitiva. Certamente, senza l’ultimo tango griffato El Mariscal.