Queste le dichiarazioni rilasciate, ai microfoni di Premium Sport, da Marco Fassone in merito al mancato rinnovo di Donnarumma:
“Le parole di Raiola? Ha dato la sua versione. Non penso che noi abbiamo perso il giocatore. Abbiamo fatto di tutto per cercare di convincere il giocatore a rinnovare, ma non ce l’abbiamo fatta e Gigio e il suo agente hanno scelto un’altra strada. Fin da subito, avevamo detto che il suo rinnovo era una priorità e abbiamo iniziato, fin da subito, i contatti con loro. Due mesi sono un periodo importante. Se un giocatore non rimane, un club deve avere il tempo per trovare un sostituto”.
E ancora: “Quella relativa al tempo ridotto mi sembra solo una scusa. Le minacce? Ho appreso ieri che il giocatore è stato minacciato. Noi ci dissociamo da tutto ciò. Noi siamo andati in pressing sul giocatore perché volevamo restasse con noi. Lo striscione fuori dalla sede è stato messo perché i tifosi erano d’accordo con la linea scelta dalla società”.