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L’edizione odierna del Corriere dello Sport sottolinea come la prima vera sfida del nuovo Milan, cioè la questione relativa al mancato rinnovo di Gianluigi Donnarumma, sia andata in scena lontano dai terreni di gioco. Spettatore d’eccezione della situazione creatasi, culminata con la decisione dell’estremo difensore campano di rifiutare il prolungamento, è stato Adriano Galliani.
Il tutto a dimostrazione del fatto che il Milan di Yonghong Li sia chiamato a non fare rimpiangere la vecchia proprietà, che, durante il ventennio che va dal 1987 al 2007, ha spesso vinto e convinto e ha potuto contare su giocatori di caratura internazionale.
Proprio la convivenza tra la vecchia e la nuova dirigenza, costrette a coesistere fino allo scorso 14 aprile, ha fatto in modo che la situazione relativa al futuro di Donnarumma non sia stata affrontata al meglio. Infatti, mentre Galliani stava per concludere il proprio mandato e non si trovava nelle condizioni di potersi impegnare nel medio-lungo periodo, Fassone e Mirabelli non si potevano muovere in via ufficiale.
This post was last modified on 18 Giugno 2017 - 12:25
