Intervistato da Milan Tv, Cristian Zapata ha rilasciato una lunga intervista. Queste le sue dichiarazioni.
Un Milan sudamericano: “Abbiamo tanti sudamericani e sicuramente la cultura è simile. Ci compattiamo e viviamo quei momenti che stando lontano da casa ci mancano”.
L’amico Poli: “Poli è un personaggio, fa tanto ridere. Tutti però siamo un bel gruppo di pazzi”.
Il gruppo: “E’ stato un bellissimo gruppo, si è vista una compattezza che non c’era da anni e per questo motivo siamo tornati in Europa dopo 4 anni, dove il Milan merita di stare. Siamo felici per questo traguardo e deve essere un punto di partenza per tornare a vincere in Europa”.
Nostalgia europea: “Ci mancano le partite europee in settimana, sono le partite più belle. E’ bello giocare ogni 3 giorni. Fa parte del nostro lavoro, meno vacanza abbiamo e meglio è. Ci piace stare sul campo”.
Il gol nel derby: “Un gol che rimane nella storia, è stato un gol all’ultimo sospiro. Mi sono buttato con l’anima, volevo solo che entrasse. Loro pensavano di aver vinto, ma è arrivato Zapata e ha pareggiato la partita. E’ stato un punto importante per la conquista dell’Europa”.
Tifoso rossonero da sempre: “Da piccolo ho sempre tifato Milan, sono i miei colori preferiti. Sono orgoglioso e amo questi colori. Il Milan è famoso in tutto il mondo, è una delle squadre più celebri a livello mondiale”.
Il rapporto con Honda: “Abbiamo una bella sintonia, lui è uno serio e io sono più uno che scherza. E’ stato un anno difficile per lui, perchè ha giocato molto poco. Sono stato molto felice per il suo gol. E’ una persona da prendere ad esempio”.
Il posto da titolare: “Mi piace dovermi conquistare la maglia. Sono partito indietro a causa dell’infortunio. E questo mi ha dato ulteriore motivazione. Sono contento per aver contribuito a tornare in Europa”.
Mister Montella: “Ha fatto un lavoro grandioso. Oltre al traguardo europeo, anche la Supercoppa a Doha contro una delle migliori squadre che c’è in Europa”.
Obiettivo Juventus: “Sono avanti rispetto alle altre squadre. Il Milan con la nuova proprietà vuole investire e cercare di far tornare il club nei primi posti. L’obiettivo è tornare tra le prime della classifica”.
Le differenze con la Liga: “C’è molto spazio. Il campionato italiano è molto difficile, tra i più difficili al mondo”.
Il nuovo acquisto Musacchio: “E’ un giocatore molto forte e aggressivo. Ci darà una mano molto importante e ci sarà competizione. Sarà positivo perchè come squadra daremo tutti molto di più”.”
Il suo modello: “Maldini, Nesta, Thuram, Yepes, Cordoba. Sono difensori con una personalità e una sicurezza incredibile”.
Il rapporto con Yepes: “Con Mario c’era un bel rapporto, eravamo anche compagni di nazionale. Mi ha aiutato tanto quando sono arrivato al Milan”.
I social: “Non mi piacciono tanto, io sono più riservato. Adesso si trova tutto su internet”.
Il numero 17: “L’ho preso per mia figlia, che è la luce dei miei occhi. E’ il giorno in cui è nata. I tifosi mi chiedono di prendere il 97 per il gol nel derby? Il 17 è sacro per quello che ho spiegato prima, non si tocca”.
Il gol non dato contro il Celtic: “Se fossi stato un attaccante me l’avrebbero dato. Mi dà fastidio, perchè già faccio pochi gol… Ne faccio pochi ma importanti”.
Il razzismo: “E’ una cosa brutta, nel 2017 ancora criticano per il colore della pelle. A me non è ancora capitato fortunatamente. E’ stato un gesto comprensibile quello di Muntari”.
L’attaccante più difficile da prendere: “Robinho, aveva una bella fantasia con le sue giocate”.
I giovani promettenti: “Sicuramente Donnarumma, lo ha dimostrato e lo sta dimostrando. Locatelli, Calabria e Cutrone. Penso che tutti abbiano un grandissimo futuro”.
Ancora sul gol contro l’Inter: “Ci ha dato speranza e motivazione. E’ stata una sensazione bellissima, loro pensavano di vincere”.
Perchè i tifosi dovrebbero tornare a San Siro: “Perchè siamo tornati in Europa, perchè sicuramente ci aspetterà un bel futuro. La nuova società sta cominciando a investire in un bel progetto. I nostri tifosi devono crederci e amare ancora di più questi colori”.
Ancora in gol nel prossimo derby: “Sicuramente, ancora all’ultimo sospiro!”.