Marotta: “Donnarumma? Non ci siamo noi dietro, ma la Juve ha il dovere di provarci”

Intervistato dalla carta stampata, il dg della JuventusBeppe Marotta, ha parlato anche del caso Donnarumma e del possibile interessamento bianconero sul gioiello cresciuto in casa Milan. Così il dirigente juventino, riportato sulle colonne del quotidiano torinese TuttoSport: “I regolamenti creano opportunità e situazioni in cui si ha il diritto di esaminare. Juve dietro Donnarumma? Non in questo momento e aggiungerei tre punti di sospensione. Mi auguro che trovino in accordo tra le parti, ma se fosse sul mercato la Juventus ha il dovere di provarci. E’ un campione e se c’è un campione sul mercato abbiamo il dovere di provarci. Il valore di un giocatore è la cifra alla quale si vende. I desideri e le richieste non contano. Finché un giocatore non viene venduto ufficialmente, quindi, non esiste un suo valore oggettivo. E in questo mercato ho già visto circolare cifre pazze! E’ pura follia… Una volta i giocatori non avevano professionisti al loro fianco che progettavano la loro carriera, ora ce l’hanno fin dalla tenera età e quindi fin dai 18 anni programmano la loro carriera. Non mi pongo il problema, è un dato di fatto. Bisognerebbe tutelare maggiormente gli investimenti delle squadre sul vivaio, progettando regolamenti diversi con un vincolo per i primi anni di un giocatore“.

E sul nuovo corso delle milanesi aggiunge: “Sta cambiando lo scenario italiano. Non esiste più il modello del mecenatismo alla Berlusconi, ma viene sostituito da un business che abbassa il senso di appartenenza“.

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