Mino Raiola non è un semplice procuratore calcistico. L’ex cameriere e direttore di sala nel locale dello zio ad Haarlem è più di un agente: è una multinazionale, un brand, un marchio. Come scrive il Corriere dello Sport, è il regista occulto di quel circo chiamato calcio. Raiola è per la categoria dei procuratori, ciò che Helenio Herrera fu per gli allenatori: colui che pretese più soldi dei suoi giocatori, mettendo la figura dell’allenatore al centro di tutto. La stessa cosa ha fatto Raiola, ha reso la figura dell’agente centrale e imprescindibile, il grimaldello del mercato.
La cifra che Raiola ha intascato grazie al trasferimento di Paul Pogba dalla Juventus al Manchester United è di 49 milioni di euro. La stessa cosa succederà se Gianluigi Donnarumma dovesse passare al Real Madrid: l’agente percepirà il 10% dell’importo del trasferimento, uniti al 10-15% sull’ingaggio fanno una decina di milioni, ai quali si aggiunge il “disturbo” per portarlo a Madrid. Secondo la rivista Forbes, il fatturato di Mino Raiola nel 2016 è stato di 35 milioni di euro circa; secondo stime non ufficiali, l’ammontare di tutte le sue commissioni relative ai trasferimenti di tutta la sua carriera si assesterebbe sui 500 milioni di euro.
This post was last modified on 18 Giugno 2017 - 15:04