Musulmano praticante, maestro dei calci piazzati, con un estro ed una fantasia fuori dal comune, ma con un carattere particolare e che a volte ha rappresentato il vero limite che ne ha impedito una sua consacrazione definitiva. Stiamo parlando di Hakan Calhanoglu, il 23enne trequartista turco, nato in Germania. Di proprietà del Bayer Leverkusen, Marco Fassone e Massimiliano Mirabelli, sempre e costantemente al lavoro per consegnare a Vincenzo Montella una squadra altamente competitiva, lo hanno individuato come il profilo adatto per alzare il livello tecnico del nuovo Milan. Da ieri la notizia circola con insistenza e si parla già di un’intesa di massima con l’entourage del calciatore. Intesa che invece deve essere trovata con il club tedesco che chiede 30 milioni di euro, mentre i rossoneri, per ora, sono fermi a 20.
Calhanoglu, come detto, è un trequartista che in carriera ha fatto anche il regista a centrocampo. Ruolo, però, ricoperto solo ad inizio carriera, mentre spesso, soprattutto negli ultimi tempi, si è adattato da esterno a sinistra, ruolo che gli permetteva di accentrarsi e poter andare alla conclusione con il destro, suo piede preferito. Potrebbe quindi fungere da esterno sinistro nel 4-3-3 di Montella con Suso dall’altra parte, ma noi crediamo che possa essere l’ideale in un 4-2-3-1, fungendo da trequartista centrale, o sempre partendo dalla sinistra. Due sono i suoi limiti principali: la discontinuità, dovuta ad un carattere alquanto bizzoso e una certa lentezza che potrebbe limitarlo nel campionato italiano, qualora dovesse arrivare. Il piedino però è di quelli che fanno innamorare la platea e alle dipendenze di Montella potrebbe trovare finalmente la sua giusta consacrazione.
Nato e cresciuto in Germania, non ha mai avuto dubbi nei primi anni di carriera: ha giocato le sue prime gare con la Nazionale turca nel 2010, a quindici anni. Nel 2013 ha debuttato con la rappresentativa maggiore, dopo aver valutato la possibilità di giocare con la squadra tedesca. Calhanoglu ha appena scontato una squalifica di quattro mesi, insieme alla quale ha pagato anche 100.000 euro. Nel 2011, ancora minorenne, firmò un contratto con il Trabzonspor, salvo poi cambiare idea e rimanere in Germania con la maglia del Karlsruhe. Il Tas, lo scorso febbraio, ha confermato la sentenza della FIFA: nel 2013 il Trabzonspor ha presentato un reclamo alla federazione internazionale, evidenziando come Calhanoglu avesse violato i termini del contratto senza motivazioni importanti.
Ha dalla sua un gran tiro dalla distanza, è un ottimo dribblatore nello stretto e sopratutto sa veramente essere devastante e decisivo su calcio di punizione. Basti pensare che dal 2013/2014 è stato il calciatore con più goal realizzati da calcio da fermo nei cinque campionati top d’Europa: undici punizioni, più di Messi, Cristiano Ronaldo e Pjanic. E’ inoltre un grande assist-man: 51 passaggi decisivi tra Bayer Leverkusen, ultima sua compagine dove è arrivato nell’estate del 2014 ed è definitivamente esploso, Karlsruhe e Amburgo. Nell’ultima stagione, nonostante la squalifica e le sole 15 presenza in Bundesliga è stato comunque capace di mettersi in luce con 6 gol e 5 assist.
This post was last modified on 27 Giugno 2017 - 12:56