Nella complessa architettura finanziaria che ha portato il Milan nell’orbita dei cinesi spunta anche un prestito soci concesso al club rossonero, a tassi tutt’altro che bassi, dalla nuova controllante Rossoneri Sport Investment Luxembourg. Il contratto di finanziamento potrebbe avere l’obiettivo di dare liquidità al club nel breve termine, in attesa che si chiuda l’aumento di capitale da 120 milioni. Stando ai documenti consultati da Radiocor Plus, lo stesso contratto è stato stipulato lo scorso 13 aprile, proprio il giorno del closing che ha segnato l’addio della famiglia Berlusconi alla società rossonera.
Nel dettaglio, la holding lussemburghese «si è impegnata a concedere all’Ac Milan e a Milan Entertainment, al ricorrere di talune condizioni, un prestito soci», il cui ammontare non viene indicato, mentre viene già fissato il tasso d’interesse annuo, che sarà pari al 7,7%. Un tasso non certo generoso, curiosamente uguale allo stesso applicato da Suning sui 180 milioni di finanziamenti concessi alla “sua” Inter, e di poco inferiore a quelli che negli anni precedenti l’indonesiano Erick Thohir era arrivato a far pagare allo stesso club nerazzurro (in quel caso si arrivava al 9,5%).
In questo caso i soggetti finanziati saranno sia il Milan sia la sua controllata Milan Entertainment, la società che gestisce il marchio del Milan e ha un attivo netto di circa 250 milioni. A garanzia del prestito soci, inoltre, la Rossoneri Sports ha iscritto un pegno sul 100% del capitale di Entarteinment. Dalla data di scadenza del finanziamento si intuisce anche la finalità dello stesso: dare liquidità nel breve termine al Milan in attesa dell’aumento di capitale da 120 milioni. Il prestito andrà infatti rimborsato 45 giorni dopo la sua erogazione o comunque «non appena il Milan riceverà il corrispettivo di qualsiasi obbligazione non convertibile emessa dallo stesso Milan». Come noto il club ha in programma l’emissione di un bond da 123 milioni quotato alla Borsa di Vienna e che sarà totalmente sottoscritto dal fondo statunitense Elliott. I 123 milioni comprendono il debito rimborsato alle banche italiane (per 73 milioni) e i 50 milioni annunciati per la campagna acquisti. Al tempo stesso va ricordato che la stessa Rossoneri Sport, nei prossimi 18 mesi, dovrà rimborsare il prestito da 303 milioni che gli ha concesso il fondo Elliott per chiudere l’acquisto del Milan.
Fonte: Il Sole 24 Ore