Romagnoli ancora fuori, la difesa resta imbarazzante

La brutta sconfitta casalinga di ieri sera contro una Roma comunque assai superiore tecnicamente a questo Milan, lascia in eredità tanti spunti di riflessione negativi sull’andamento di quest’ultima parte di stagione. Un attacco che fa fatica a segnare, le punte che sembrano essersi eclissate definitivamente e una difesa che continua a prendere gol a grappoli. Ieri sono stati addirittura quattro e, dopo l’Empoli ed il Crotone, la squadra di Vincenzo Montella ha collezionato ben sette gol subiti in tre gare ufficiali. Sono state 42 le reti subite in questo campionato e, se nelle prima parte di stagione, la fase difensiva era stata la chiave delle buone prestazioni rossonere, nel girone di ritorno il Diavolo non è quasi mai riuscito a mantenere la porta inviolata. Tutto questo nonostante Gigio Donnarumma, come ieri sera, risulti essere spesso e volentieri il migliore in campo dei suoi.

Nelle ultime tre giornate, poi, il Milan ha pagato davvero tanto l’assenza di Alessio Romagnoli che, senza ombra di dubbio, è l’elemento di maggiore qualità dell’intera terza linea milanista. Con il suo infortunio, dopo il derby contro l’Inter, le cose sono peggiorate e la squadra sembra essere ancora più vulnerabile. Vincenzo Montella, senza di lui, si è affidato alla coppia sudamericana composta da Gabriel Paletta e Cristian Zapata. Il colombiano ha continuato a palesare tutti i suoi limiti che ne hanno certamente contraddistinto la carriera in rossonero fin qui. Cali di concentrazione evidenti e rilevanti durante il corso di una gara che spesso gli fanno commettere errori banali, grossolani ed evitabili. L’italoargentino, invece, era stata una delle sorprese positive della prima parte della stagione ed uno dei simboli della rinascita rossonera. Nella seconda parte della stagione si è eclissato completamente tanto da raggiungere il non certo invidiabile record negativo di quattro espulsioni in una sola stagione.

Bisogna ripartire da Romagnoli ovviamente e da un partner di reparto (si parla ormai insistentemente di Musacchio già ufficiale in rossonero) che possa fungere da spalla ideale per il centrale azzurro. Anche per le prossime tre fondamentali gare di fine stagione, però, sarebbe fondamentale il rientro di Romagnoli per tornare ad avere un equilibrio difensivo che ormai sembra essere smarrito. Una difesa che sta pagando a caro prezzo anche l’infortunio di Ignazio Abate che, senza ombra di dubbio, è stato l’unico terzino che ha disputato una stagione all’altezza, nonostante qualche errore grossolano soprattutto ad inizio anno. Antonelli non è quasi mai stato a disposizione, Calabria è risultato essere ancora troppo acerbo, Vangioni ha palesato evidente lacune tecniche e tattiche, mentre De Sciglio si appresta all’addio dopo l’ennesima stagione da dimenticare.

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