Bisognerà aspettare il 3 giugno e la finale di Champions League, in cui Morata è impegnato con il Real contro la Juventus, sua ex squadra, per capire se l’affare potrà andare definitivamente in porto, ma se così fosse la dirigenza rossonera avrebbe sicuramente piazzata un gran colpo. Morata è un attaccante moderno. Ha un ottima tecnica di base, è freddo sotto porta e si trova molto a suo agio nel lavorare con i compagni ed essere nel vivo della manovra della squadra. L’attaccante ideale, insomma, per il 4-3-3 di Vincenzo Montella che, da sempre, predilige gli attaccanti mobili che sappiano lavorare e giocare per la squadra e, nell’occasione, essere anche utili in fase offensiva non solo con i gol, ma anche con gli assist. Morata, inoltre, ha già esperienza in campo internazionale, è il titolare della Nazionale spagnola e ha segnato (proprio quando militava nelle fila della Juventus) in gare importanti di Champions come finali e semifinali.
Dalla sua, la punta iberica, ha anche l’età, in quanto compirà 25 anni solo ad ottobre e quindi ampi margini di miglioramento e già una media realizzativa che è molto migliorata nell’ultimo periodo. Nell’ultima stagione al Real, infatti, dove ha spesso e volentieri fatto la riserva di Benzema, il canterano madridista ha messo a segno, infatti, ben 15 gol in appena 26 presenze, di cui molte da subentrato o sostituito a partita in corso, con una media gol inferiore solo a quella di Messi. Numeri importanti per un ragazzo che ha voglia di giocare e, proprio questa ragione, potrebbe spingerlo ad abbracciare il nuov progetto del Milan che gli offre di diventare il punto cardine del nuovo attacco di Vincenzo Montella. Unico neo dello spagnolo, d’altronde, può essere rappresentato proprio da questa poca abitudine a giocare titolare durante la sua carriera. nelle ultime due stagioni, infatti, è stato poco più che un panchinaro sia nel Real, che nelle Juventus durante la passata stagione.
This post was last modified on 25 Maggio 2017 - 13:21