Non è arrivata neanche questa volta quella vittoria invocata e richiesta da Vincenzo Montella in conferenza stampa: dopo Empoli il Milan si ferma sul muro del Crotone. Un punto che però, dato le sconfitte di Inter e Fiorentina, assume un valore importante. Adesso il vantaggio sui cugini è di tre punti, ma i prossimi impegni dei rossoneri (Roma e Atalanta) invitano alla cautela. Anche se la formazione di Montella ha dimostrato di poter fare meglio con le grandi che con le piccole. Ieri ancora una volta è mancata la cattiveria sotto porta, oltre che un attaccante vero, neanche questa volta Lapadula e Bacca sono stati all’altezza.
Ecco perché l’anno prossimo il Milan ripartirà da un nuovo attaccante, addirittura forse due. A proposito ieri il prediletto Aubameyang era a Milano. Casualità? Quel che è certo è che il Milan si muove, lo ha fatto con Kessié, superando per il momento la concorrenza della Roma. Un lavoro impeccabile condotto da Mirabelli.
Adesso però, come sottolineato da Montella, bisognerà immergersi solo sul campo perché il Milan non può non centrare l’Europa per il quarto anno consecutivo. Sarebbe un fallimento. Un handicap per la prossima stagione.
This post was last modified on 1 Maggio 2017 - 08:49