Da un lato la favola di provincia che diventa realtà, dall’altro la grande che gioca da provinciale ed alla fine, come già successo altre volte in questo campionato, riesce con le unghie e con i denti a strappare un punto generoso ma fondamentale. Analizza così l’edizione stamane in edicola de La Gazzetta dello Sport, la sfida di ieri sera tra Atalanta e Milan, conclusasi con un 1-1 che manda in paradiso gli orobici e fa felici non poco anche i rossoneri.
La Rosea, in particolare, parla di un Milan comunque meglio disposto in campo rispetto alle ultime apparizioni: il disegnato per la prima volta da mister Montella tiene bene a bada la vivacità dei giovani atalantini, a cui vengono chiusi quasi tutti gli spazi di manovra dei padroni di casa, tranne quello in cui il Papu Gomez infila il pallone per lanciare Spinazzola, che, complice una respinta non perfetta di Donnarumma, favorisce il vantaggio di Andrea Conti.
Ancora una volta nel primo tempo si è visto un Milan tremendamente sterile in fase offensiva, ma nella ripresa Montella ritrova vivacità coi cambi e col tridente favorito dall’ingresso di Bacca. Il tutto porta al gol del pareggio (in fuorigioco) di Deulofeu, bravo a far sdraiare per terra Toloi e fortunato nel trovare la netta deviazione di Masiello. Un Milan che resta aggrappato al sesto posto, col punto che vale oro colato e permette a Montolivo e soci di mantenersi a +1 sulla Fiorentina e virtualmente anche sull’Inter.