Sono passati dieci anni ma il tempo sembra essersi fermato a quella notte di Atene. Chat di gruppo su Whatsapp e serata organizzata. Tutti o quasi presenti; Pirlo, Nesta, Kaka, assenti in quanto impegnati negli Stati Uniti, hanno partecipato in videoconferenza. Molta modernità e tecnologia, a meno di quella Coppa, consegnata ad Ambrosini a Casa Milan e portata nel bagagliaio di un auto da Silvano Ramaccioni, storico team manager rossonero.
Questa, in sintesi, la serata di ieri, che ha permesso alla vecchia guardia milanista di ritrovarsi e di festeggiare il decennale della vittoria della settima Champions League ad Atene, l’ultima della plurivittoriosa storia del Milan. Presente anche Galliani, assenti Ancelotti, che ha salutato tutti via telefono, e Berlusconi, bloccato da altri impegni in serata ma a pranzo con Galliani di giorno. Proprio Galliani si è presentato con la sua cravatta gialla portafortuna: “Non è una qualsiasi, è quella di Atene. E’ l’unica che ho. La regalerò a Inzaghi“, scrive La Gazzetta dello Sport.
This post was last modified on 24 Maggio 2017 - 12:40