Colpo di scena in Primavera, Gattuso è il nuovo allenatore: “Non lo avrei fatto per nessun’altra squadra”

Le storie d’amore a volte non finiscono mai, anche quando sembrano davvero concluse. Quella tra Gennaro Gattuso ed il Milan, figuriamoci poi. L’ex centrocampista rossonero Campione del Mondo e d’Europa non ha mai fatto mistero di essere sempre stato un grandissimo tifoso rossonero e, al di là dei tredici anni di carriera con la maglia del Diavolo, non ha mai fatto mistero di avere da sempre il Milan nel cuore. Ed è proprio sotto questa chiave che può essere letta la notizia che sta rimbalzando prepotentemente negli ultimi minuti e ormai è praticamente ufficiale. Gattuso è ufficialmente il nuovo allenatore della Primavera del Milan e succederà a Nava sulla panchina dei giovani rossoneri.

Una notizia bomba che ha del clamoroso e che nessuno si sarebbe mai aspettato. Rino ha accettato la proposta della nuova dirigenza rossonera che ha deciso di affidare a lui le sorti della Primavera dopo gli ultimi anni difficili, miseri di risultati in campo. Sarà compito di Ringhio, quindi, quello di far crescere i nuovi Donnarumma e preparare i ragazzi rossoneri per la prima squadra. Qualcuno potrebbe dire che si tratta di un passo indietro per uno che aveva già allenato in Serie B e vinto i play off di Lega Pro con il Pisa. Certo, ma quando è il Milan a chiamare nulla è impossibile. Neanche rimettersi in discussione, allenando i giovani dopo tre stagioni tra i grandi, girovagando tra le varie categorie.

Gattuso decide quindi di riappropriarsi di quei colori che sono sempre stati come una seconda pelle per un condottiero come lui. Magari anche una forma di riconoscenza verso quella squadra, quella maglia e quei colori che gli hanno dato tutto, ma a cui anche lui ha dato tantissimo. Eppure, le offerte per lui di certo non mancavano. Si parlava di Ascoli, altre società di B ed una proposta faraonica dalla Turchia. Qualcuno lo aveva addirittura accostato al Genoa di Preziosi. Nulla di tutto ciò. Ringhio ha deciso di riannodare i fili con un passato memorabile per proiettarsi nel presente e nel futuro. E la scelta sarà stata di sicuro convinta, consapevole, di cuore e tutta rossonera come confermano le sue parole: “Non l’avrei fatto per nessuna squadra ma il Milan è il Milan”.

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