Si alza la tensione intorno a Gianluigi Donnarumma: ne è convinta l’edizione questa mattina in edicola de Il Corriere dello Sport, secondo cui le parole dette l’altro ieri di Vincenzo Montella a numerose televisioni e media (“si prenda le sue responsabilità e decida cosa fare da grande”) sono state pronunciate con uno scopo ben preciso: stanare il portierone rossonero. Una sorta di messaggio concordato nelle “stanze del potere” di Via Aldo Rossi: in sostanza, assodato che Mino Raiola non ha alcuna fretta di sedersi ad un tavolo e discutere del rinnovo, Fassone e Mirabelli avrebbero deciso di spostare il mirino direttamente sul ragazzo.
Chiaro l’intento di far uscire il portiere allo scoperto, che da sempre si professa tifoso del Milan. A questo punto, Gigio dovrebbe manifestare chiaramente che il suo intento è quello di continuare ad indossare i colori rossoneri, rinunciando – in nome dell’amore per il Diavolo – anche alle offerte faraoniche che sicuramente il procuratore italo-olandese ha già raccolto (Manchester City in primis).
Del resto, l’intenzione dal punto di vista contrattuale del Milan è chiara: contratto quinquennale da quattro milioni a stagione e percentuale a Raiola sulla futura rivendita. I rumors, invece, indicano che l’agente chiede un ingaggio di almeno cinque milioni di euro con clausola rescissoria a non più di 50 milioni. Insomma, il braccio di ferro è iniziato: cosa farà Gigio?
This post was last modified on 24 Maggio 2017 - 10:21