Ecco che Montella si trova di fronte alla necessità di proporre tre difensori centrali, contro il Bologna ci sarà il rientro di Paletta che andrà a completare il reparto con Zapata e Romagnoli, e due esterni che operino a tutto campo per l’intera gara. La difesa a tre è stata spesso un tabù in casa Milan. L’ex Presidente Silvio Berlusconi, infatti, aveva molte convinzioni tattiche tutte sue e, tra queste, c’era l’assoluta ostilità verso la difesa a tre. Ci provò Allegri per un periodo, ma gli fu fatto capire che doveva cambiare modulo e, Zaccheroni, assiduo sostenitore del modulo con i tre dietro, nonostante lo scudetto vinto, non andò mai molto d’accordo con il Cavaliere. Ora, Montella, senza i dettami presidenziali si trova certamente più libero per poter sperimentare e scegliere il modulo migliore per il suo Milan.
Al momento, come detto, questa disposizione tattica arriva più per necessità che per scelta, ma in passato Montella ha schierato spesso le sue squadre con la difesa a tre. Ricordiamo, per esempio, la sua prima e convincente Fiorentina. C’è la possibilità di vedere il Milan con questa disposizione anche nel prossimo anno? Nulla è scontato o si può escludere a priori e di certo il mercato ci darà qualche risposta in più a tal proposito. L’arrivo di un altro forte centrale, dopo Musacchio, potrebbe per esempio far pensare ad una soluzione con i tre dietro. Strada percorribile anche con i vari Abate, De Sciglio (se dovesse restare), Antonelli, ma soprattutto con il quasi milanista Ricardo Rodriguez. Di certo è ancora presto per parlarne, ma il nuovo Milan può nascere a quattro o a tre, e in questo momento non si può escludere nulla.
This post was last modified on 19 Maggio 2017 - 17:06