Carlos Bacca è senza dubbio uno di questi. La sua ultima partita a San Siro è stata in linea con l’intera stagione opaca e in ombra. Fischiato da gran parte del pubblico anche ieri è stato sostituito dal tecnico Montella che al 57′ ha deciso di avvicendarlo con Honda. L’immagine simbolo del suo imminente addio è la festa di fine partita. Durante il giro di campo e i festeggiamenti per l’obiettivo raggiunto, infatti, il colombiano è stato uno dei pochi a non prenderne parte e a restare negli spogliatoi. Un segno inequivocabile che la sua esperienza in rossonero sia arrivata al capolinea. Bacca non è mai entrato in sintonia con il popolo rossonero e non si è mai distinto per impegno, abnegazione ed attaccamento alla maglia. Tutte qualità che i tifosi rossoneri apprezzano tantissimo e che non hanno rivisto in lui.
Eppure, i numeri del bomber colombiano non sono poi così male. 31 reti in 67 partite disputate in Serie A con la maglia rossonera sono un bottino di tutto rispetto e lo vedono tra gli attaccanti rossoneri più prolifici dell’ultimo decennio. Numeri che hanno ancora maggior peso se si pensa che Bacca ha realizzato queste reti in due stagioni in cui Milan di certo non brillava particolarmente per qualità tecniche da centrocampo in su. Spesso, però, i numeri lasciano il tempo che trovano e in questa stagione l’ex bomber del Siviglia raramente è riuscito ad essere decisivo. Spesso avulso all’intera manovra della squadra, ha offerto prove quasi sempre insufficienti quando non riusciva ad entrare nel tabellino dei marcatori. Lo scarso dialogo con i compagni e il poco attaccamento alla maglia avvalorano la tesi di chi di certo non lo rimpiangerà.
This post was last modified on 22 Maggio 2017 - 17:48