Il Milan cambia e lo fa per sempre. Le reazioni sono contrastanti, da una parte la voglia di un nuovo inizio che riporti i rossoneri in vetta al calcio che conta, dall’altra la chiusura di un capitolo che ha fatto vivere grandi emozioni a diverse generazioni di milanisti. “Oramai sapevamo che sarebbe successo. Mi spiace per Silvio, ha fatto sognare noi milanisti per oltre trent’anni. Per me è un dispiacere, ora speriamo di riprenderci e di tornare a grandi livelli”, racconta il numero uno del Sassuolo e tifoso del Milan Giorgio Squinzi a tuttomercatoweb.com.
Sulla nuova gestione e sul l’ingresso di capitali cinesi nel calcio italiano aggiunge: “Vediamo nel medio e lungo termine. E’ difficile dare oggi un giudizio: il derby di sabato tra due squadre cinesi perde la sua connotazione, ma aspettiamo a dare giudizi definitivi”. Squinzi fa poi fatica a scegliere un ricordo in particolare del passato rossonero che ricorda con maggior affetto: “Tanti, è difficile dirne uno. Tutte le Coppe Campioni sono stati momenti bellissimi, compresa l’ultima, sono cose che non si dimenticano”.
In ultimo il patron del Sassuolo parla di Berlusconi e della sua scelta di uscire in maniera definitiva dalla società: “Negli ultimissimi giorni non l’ho sentito ma credo abbia ragione: non può fare il presidente onorario, è un decisionista. E’ uno che quando è coinvolto vuole e deve avere in mano le scelte”. E sul futuro di Galliani, magari da poter portare alla corte neroverde, dice: “Credo che Adriano abbia altri progetti, ma non scordi che c’è un grande dirigente come Giovanni Carnevali del quale sono soddisfattissimo”.
This post was last modified on 14 Aprile 2017 - 01:02