Al suo posto è arrivato Gerard Deulofeu e la sostanza non è cambiata, anzi. Domenica pomeriggio, seppur contro un Palermo in evidente difficoltà, si è visto senza dubbi uno dei Milan più belli della stagione. Il 4-0 finale, vittoria più larga ottenuta in stagione dal Diavolo, è frutto della verve delle due ali. Suso, appunto, la costante di questa stagione, ma che non giocava da tre partite per un infortunio, e proprio Deulofeu. I due si trovano a meraviglia, parlano la stessa lingua, sia con la bocca che con i piedi, e hanno dei mezzi tecnici sublimi. Fin qui, insieme a Donnarumma e Bonaventura finché è stato a disposizione, sono stati davvero l’arma in più di questa squadra (Deulofeu da quando è arrivato, Suso da inizio stagione). Proprio il biondo spagnolo è riuscito ad esplodere grazie alla fiducia ed il lavoro di Montella che lo ha subito messo al centro del suo progetto tecnico. Le sue doti tecniche sono indiscusse, ma fino a questo momento erano state la discontinuità e l’indolenza le caratteristiche che maggiormente lo hanno contraddistinto.
La musica ora sembra essere cambiata e l’unico rimpianto per i tifosi rossoneri sembra essere quello legato alla formula con cui è arrivato in rossonero: prestito secco dall’Everton con il Barcellona pronto ad esercitare il diritto di ‘recompera’. Difficilmente resterà in rossonero, ma questi mesi saranno fondamentali per il suo futuro. Un grazie va a Montella, come detto, ma anche a Bonaventura. Il grave infortunio occorso all’esterno ex Atalanta, infatti, ha facilitato il suo inserimento come titolare. Deulofeu, infatti, era arrivato come seconda scelta che poteva far rifiatare all’occorrenza sia Suso che Jack. Il grave incidente di quest’ultimo ha costretto invece Montella a puntare subito su di lui e ad accelerare l sua esplosione. Sia chiaro, Bonaventura sarebbe potuto tranquillamente tornare ad agire da mezzala e magari lo spagnolo sarebbe comunque diventato titolare e nessuno vuole mettere in discussione la bravura e l’enorme utilità di Jack. Deulofeu ad ogni modo c’è, è diventato decisivo, ha riconquistato la Nazionale e, da qui alla fine della stagione, insieme al suo amico Suso, sarà la carta in più di questo Milan. A cominciare, si spera, dal derby.
This post was last modified on 11 Aprile 2017 - 12:44