Locatelli: “In Italia si guarda all’errore e non alla crescita: non ero Messi prima e ora non sono da terza categoria. Mi trovo benissimo con…”

Intervistato da RollingStone.it, il centrocampista rossonero Manuel Locatelli ha toccato varie tematiche legate all’attuale stagione.

L’esordio e il proseguo: “Credo di avere realizzato più sogni durante quei giorni, che in tutto il resto della mia vita. Sono stato catapultato dentro questo mondo, e un periodo più normale ci sta, nella carriera di un giocatore. Non ero Messi prima di ottobre, e adesso non sono un giocatore di terza categoria. Devo dimostrare e migliorare ancora tantissimo. Non voglio fare polemiche, ma credo che in Italia si guardi solo all’errore, e non alla crescita di un giocatore. Speriamo che da adesso in avanti vada meglio. Ma io sono tranquillo, il mister è tranquillo, dobbiamo solo cercare di vincere”.

Il rapporto coi compagni: “Ho un ottimo rapporto con tutti. In particolare mi trovo benissimo con Abate, è uno dei leader di questa squadra insieme a Bonaventura, a Paletta… E ho sempre ammirato Montolivo, ricordo che la prima volta che sono venuto qui a Milanello gli ho chiesto una foto. Ho sempre voluto giocare con lui. In campo insieme quando rientrerà dall’infortunio? Penso di sì, abbiamo già giocato insieme. Poi ovviamente deciderà il mister, ma io credo sia possibile”.

La stampa: “Ho capito che in questo mondo non esiste equilibrio: un giorno sei il futuro di questa squadra, il giorno dopo è crisi nera. Ma è normale avere questa visibilità, in particolare se giochi nel Milan: stanno tutti col fucile puntato, per vedere cosa farai”.

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