Sempre che un lieto fine esista, per questo Milan la travagliata trama del campionato non smette di avere colpi di scena. Gli eroi attesi scompaiono piano piano e così Bonaventura, Suso, Montolivo sono costretti a sostenere da lontano le imprese dei compagni e in campo latitano i vari Bacca e Paletta. E poi c’è chi eroe ci diventa per forza, per assenza di alternative e per uno spirito di sacrificio che, come nei migliori intrecci, spunta da chi meno te lo aspetti. Allora allo stadio si sente invocare il nome di Locatelli, Vangioni, Poli, Deulofeu, Sosa. Ma fare il massimo non sempre è fare abbastanza.
A Pescara i limiti di questi nuovi eroi rossoneri sono emersi tutti. Il pressing del primo tempo ha costretto il Milan basso e ha provocato l’errore in comune tra Paletta e Donnarumma. A poco a poco il Milan si riprende e acciuffa il pareggio. Un pareggio che è un colpo di scena clamoroso in negativo considerando che il Pescara è ultimo e veniva da 10 sconfitte nelle ultime 11 gare, mentre il Milan lotta per l’Europa. Se nel carattere e nella reazione ancora una volta non si può dire nulla, a mancare è per l’ennesima volta il peso offensivo: e così, se uno degli eroi attesi, in calo ma pur sempre bomber della squadra con 12 reti in A, Carlos Bacca, continua a steccare, il Milan rimane indietro rispetto alla concorrenza. Nel confronti delle dirette rivali, infatti, il gap nei gol siglati è significativo: 55 l’Inter, 52 la Lazio, 51 l’Atalanta e 47 la Fiorentina, contro i 43 del Milan.
This post was last modified on 3 Aprile 2017 - 13:53