C’è tristezza e malinconia nella vecchia dirigenza del Milan dopo la cessione a Yonghong Li. Oltre a Berlusconi, infatti, anche Galliani, come riporta Il Giornale, non ha nascosta la frustrazione per la fine di un’avventura ricca di successi. L’ex ad rossonero ha spesso ripetuto di dover abbandonare la cronaca per diventare storia e ieri, dopo le parole al miele di Berlusconi che lo ha definito vero “motore” del suo Milan, non ha potuto non ricambiare il presidente, indicato come “architetto decisivo” del progetto.
This post was last modified on 14 Aprile 2017 - 11:13