Il suo posto in squadra, ma anche e soprattutto in campo, è stato preso dallo spagnolo Gerard Deulofeu. Il canterano del Barcellona, arrivato in prestito dall’Everton, ha subito mostrato a tutti le sue funamboliche qualità, soprattutto nel saltare l’uomo e nel servire assist importanti per i compagni. Nelle ultime gare, e forse anche nelle prossime due, oltre a Bonaventura, Montella ha dovuto e farà a meno anche di Suso e, quindi, Deulofeu è diventato l’uomo in più, l’unico davvero in grado di fare la differenza là davanti. Discorso che non ha spaventato lo spagnolo che, anzi, ha alzato ancora di più il livello delle sue prestazioni ed è diventato sempre più decisivo. A conferma di ciò è arrivata, un paio di settimane fa, la prima chiamata in Nazionale maggiore a distanza di tre anni dalla sua ultima e unica (fin a quel momento) presenza in assoluto.
Un momento magico insomma che è coinciso con la sua esperienza al Milan. Anche Montella oggi in conferenza stampa ha elogiato le qualità del suo esterno d’attacco, sottolineando come davvero al momento sia il calciatore più incisivo e fantasioso del Milan. L’allenatore rossonero, però, ha puntato il dito su un aspetto che resta il neo più grande della carriera di Deulofeu fino a questo momento. L’esterno iberico, infatti, segna troppo poco per un calciatore con le sue caratteristiche ed è un difetto che si porta dietro fin dal suo esordio. Montella ha evidenziato come il gol può diventare davvero lo step successivo per la carriera di Deulofeu che, migliorando sotto questo aspetto, potrebbe davvero affermarsi sugli altissimi livelli che la sua qualità impone. Al Milan servono le sue reti e tutti i milanisti si augurano che queste possano arrivare già nelle prossime nove gare.
This post was last modified on 1 Aprile 2017 - 17:58