Gli aspetti positivi del derby ripreso all’ultimo respiro sono stati tanti e sono stati sviscerati in moltissime analisi. Quelli trascurasti sono stati i tasti dolenti, le prestazioni negative che potevano condizionare il risultato della stracittadina. E tra queste, purtroppo, non possiamo che fa rientrare la partita di De Sciglio che nell’occasione aveva anche la fascia la braccio.
Beffato in maniera troppo facile sul primo gol di Candreva e distratto sul raddoppio di Icardi, il numero 2 rossonero ha influito in maniera pesante e decisiva sulle due reti subite. Una brutta macchia che arriva dopo una serie di ottimi match, concisi con lo spostamento sulla fascia destra. Ora con il recupero di Calabria è tornato a sinistra dove ci resterà fino a fine anno presumibilmente. Ma non può essere solo un cambio di fascia a stabilire in una maniera così scientifica e prevedibile l’approccio a una gara. Certo, il futuro perennemente in bilico non aiuta il ragazzo che deve ancora crescere dal punto di vista del carisma e della leadership. Montella non ha mai quasi avuto tentennamenti, ha sempre riposto grane fiducia nel canterano milanista e lo vorrebbe in rosa anche l’anno prossimo.
Sullo sfondo c’è sempre Allegri, suo mentore a Milano, convinto di poterlo rilanciare alla grandissima anche sotto la Mole. I rinnovo non è ancora arrivato, a parole De Sciglio è indicato da tutti come una risorsa importante ma per il momento non si segnalano movimenti decisivi. L’Europa da conquistare, poi un futuro da decifrare. Con i destini del Milan e di De Sciglio che potrebbero dividersi