Secondo quanto riferito dall’edizione odierna de Il Sole 24 Ore, le proprietà di Yonghong Li, messe sul tavolo come garanzia al fondo Elliott, che gli ha concesso un prestito da 303 milioni di euro, varrebbero 504 milioni di euro. Il futuro proprietario del Milan, tra l’altro, sarebbe in possesso di attività in Cina a proprio nome, ma anche a quello della moglie, Miss Huang.
In ogni caso, tra le più importanti attività di Mr.Li, ci sarebbero alcune partecipazioni in aziende del packaging, miniere di fosfati, che gli permettono un giro d’affari da 108 milioni di euro, e asset nel real estate. Ma non finisce qui. L’ex leader di SES sarebbe in possesso del 28% del New China Building, palazzo di quarantotto piani, dal valore di un miliardo di euro e situato a Guangzhou, la più importante città della Cina meridionale.
Infine, il broker asiatico, nato nel Guangdong nel 1969, potrebbe anche contare sull’11,39%, cioè di circa 100 milioni di euro, della Zhuhai Zhongfu Enterprise, azienda che si occupa della produzione di bottiglie per Pepsi e Coca Cola e quotata sullo Shenzhen Stock Exchange dal 1996. Il tutto mentre la moglie di Yonghong Li controllerebbe la Zhuhai Zhongfu Plastic Bottling e, con un 25%, la DongGuang Transmission & Fuel Injection Technologies. Queste ultime aziende valgono 40 milioni di euro.
This post was last modified on 31 Marzo 2017 - 12:50