L’argomento principale che occupa tutti i discorsi relativi al Milan è, senza dubbio alcuno, il closing della cessione societaria. Per quanto invadente, la sfera tecnica del club è stata a malapena sfiorata dalla questione, protetta magistralmente da Vincenzo Montella. Il tecnico rossonero ha saputo utilizzare tutta la sua psicologia per concentrare i giocatori esclusivamente sulle vicende “di campo”.
Come scrive oggi Tuttosport, il tecnico rossonero, dal canto suo, comincia a coltivare qualche dubbio sul futuro del Milan e, di conseguenza, anche sulla sua possibilità di proseguire il lavoro al timone della squadra. L’allenatore non è a conoscenza di tutte le notizie che riguardano la cessione societaria, anche perché ha in Galliani, uno dei pochi interlocutori nella governance del club. Ad alimentare queste perplessità, c’è l’insofferenza (molto poco celata) di Silvio Berlusconi verso alcune idee tattiche portate avanti dall’allenatore campano.
Il destino di Montella è legato a doppio filo ai risultati che otterrà in campionato: praticamente, una condizione necessaria (ma non del tutto sufficiente) affinché si prolunghi il rapporto tra società e tecnico, è l’accesso del Milan ad una competizione Europea. La missione è molto complicata, sia per la concorrenza (più che agguerrita) delle altre squadre, sia per i mezzi che l’allenatore ha a disposizione per competere.