Torino e Cagliari protagoniste in “Come ti cambio la classifica in 90′ “, pellicola del 2017 e con performance da Oscar. Quantomeno per il pubblico di fede rossonera. Prima il passo falso dei nerazzurri, in serata la vittoria del Diavolo e nel pomeriggio odierno lo scivolone della Lazio, una sceneggiatura che riapre (clamorosamente?) la corsa alla prossima Europa League. Sparring partner, i successi di Fiorentina ed Atalanta che vanno a completare il quadro complessivo.
Con l’intera posta in palio strappata al Grifone, il Diavolo ha seppellito le scorie di Torino, lanciandosi in posizioni dove l’ossigeno inizia ad essere maggiormente rarefatto. Più ci si avvicina all’Europa e maggiormente si va in alto. Dopo una notte passata davanti alla Dea, le giocate di Papu Gomez e soci hanno fatto accodare nuovamente il Milan, ma lo scenario è cambiato. Sono infatti due i punti rosicchiati, quasi inaspettatamente, alle (stra)favorite Inter e Lazio. Ed ora si può affermare con certezza, la classifica non è mai stata così corta. Dato per scontato il campionato a parte delle prime tre, Juventus Napoli e Roma, il quartetto si gioca tre posto continentali.
Lazio 57, Inter 55, Atalanta 55, Milan 53, Fiorentina 48. Ci sono pochi conti da fare, tutto è alla portata di tutti. L’unica che sembra attardata pare essere la Viola, ma attenzione al margine di 5 punti: non così elevato per far dormire sonni tranquilli a chi sta davanti. Fin dalla prossima giornata, al rientro dalle nazionali, sarà guerra spietata per l’Europa League, come forse non si era mai vista nel campionato nostrano. Con ancora 27 punti da cogliere fino al termine, sarà l’Aquila biancoceleste ad aprire le danze in trasferta, in casa del Sassuolo. Consci del risultato di Inzaghi e i suoi, Milan, Atalanta e Fiorentina scenderanno in campo (rispettivamente) contro Pescara, Genoa e Bologna. Davanti alla tv, l’Inter attenderà poi fino alle 20.45 di Lunedì 3 aprile per giocarsi le proprie chance contro la Sampdoria. 4 sfide per mutare nuovamente il volto della classifica? Solo il campo potrà dirlo…