Il nuovo assetto del Milan, dopo il closing, potrebbe essere questo: proprietà in Lussemburgo (con la Rossoneri Sport Lux), presidente ovviamente cinese e capitali da Londra. A riportarlo è l’edizione odierna de “La Repubblica”.
Ma la novità di ieri è la presenza sempre più probabile di un importante fondo che avrebbe stanziato circa 250 milioni di euro affinchè si concretizzasse il closing. Stiamo parlando del fondo Elliott con sede proprio in Inghilterra che avrebbe garantito un prestito “ponte”.
Tra l’altro, sempre secondo quanto riportato dalla “Repubblica“, Yonghong Li sarebbe convinto che prima o poi lo stato cinese sbloccherà quei fondi che finora sono stati inaccessibili.