I prossimi cinque appuntamenti del Milan sono quelli che valgono una stagione. Al termine di questa serie di partite, che durerà circa quaranta giorni, si potrà iniziare a tirare le somme e dare una valutazione all’annata 2016/2017. Si saprà se il sogno Champions è ancora coltivabile oppure ci si dovrà accontentare di lottare, presumibilmente fino alle ultime giornate, per un posto in Europa League.
Si inizia subito venerdì sera con la sfida più difficile, contro l’avversario più forte del campionato, la Juventus. La squadra di Massimiliano Allegri vince consecutivamente allo Juventus Stadium da ben trenta partite: una striscia di successi iniziata nell’ottobre 2015, in un match in cui la squadra bianconera superò il Bologna tra le mura amiche.
Dopo la trasferta di Torino, la compagine di Vincenzo Montella dovrà affrontare un trittico di partite in cui avrà un solo risultato a disposizione: la vittoria. Sabato 18 marzo ospiterà il Genoa a San Siro, con i rossoblù rivitalizzati dalla cura Mandorlini ed assestati in una posizione di classifica tutto sommato tranquilla. La settimana successiva al match casalingo con il club ligure, la Serie A si fermerà per lasciare spazio alla Nazionale di Gian Piero Ventura. Gli azzurri affronteranno a Palermo l’Albania il 24 marzo, gara valevole per le qualificazioni ai prossimi mondiali e l’Olanda in amichevole il 28.
Al rientro dopo la sosta, il Milan è atteso all’Adriatico di Pescara domenica 2 aprile, con la squadra di Zeman che cercherà di dare il massimo per sfruttare le ultime residue speranze di restare nella massima serie. Lo stessa voglia che avrà il Palermo che verrà a Milano una settimana più tardi, il 9 aprile. Due squadre, quindi, che lotteranno su tutti i palloni per restare in Serie A, ma la squadra di Montella ha l’obbligo di portare a casa i tre punti.
Si chiude questa serie di partite con il derby contro l’Inter, sabato 15 aprile. Una partita che, come da tradizione, non lascia spazio a pronostici, ma che sarà importante non solo per la storica rivalità cittadina, ma anche per la classifica, considerando che rossoneri e nerazzurri condividono gli stessi obiettivi stagionali.