Queste le dichiarazioni rilasciate, al termine di Milan-Chievo, da Rolando Maran:
PREMIUM SPORT
“Sicuramente, risultato severo, gara equilibrata. A tratti, meglio noi. Purtroppo, il gol su corner ha cambiato gli equilibri, eravamo riusciti a pareggiare. Da quel momento, abbiamo attaccato e abbiamo subito il terzo gol. Ho apprezzato la mentalità messa in campo e il nostro gioco. Io devo pensare al Chievo, ho un contratto qui e devo fare il meglio possibile. Mi dispiace, volevamo dare continuità di risultati e non ci siamo riusciti. Il resto non conta. Sarebbe stato bello tagliare 100 panchine con il Chievo battendo il Milan a San Siro, sarebbe stato bello per il presidente. La squadra ha cercato di fare e mi è piaciuto quanto messo in campo, ma abbiamo anche commesso errori. Nel primo tempo, molto spesso, sembrava fossimo noi a giocare in casa, mentre il Milan giocava di rimessa. Abbiamo concesso occasioni di ripartenza e per errori nostri. Tante volte, stasera, non siamo stati equilibrati. In alcune circostanze, eravamo tutti sulla linea degli attaccanti. Mi piace che la squadra giochi con personalità, è un bel segnale, ma ci siamo fatti troppo prendere la mano“.
SKY SPORT
“Quello che ho pensato sulla traversa di Cacciatore non si può dire. Era un’occasione che poteva riaprire la partita. Mi è piaciuto però il coraggio e l’intraprendenza della mia squadra. In quel momento ho pensato che potevamo recuperare il risultato. Dobbiamo crescere come mentalità e per farlo devi giocarti tutte le partite, è un atteggiamento che alla lunga premia. Abbiamo concesso quasi più con palla noi che palla loro. Ogni palla persa concedevamo troppo campo, forse presi dall’esaltazione di fare bene siamo andati oltre. Nel secondo tempo abbiamo preso meglio le misure, stavamo migliorando e poi è arrivato il secondo gol. In qualche frangente abbiamo sbagliato, però siamo riusciti a giocare bene come squadra. Non possiamo permetterci l’uno contro uno, non abbiamo caratteristiche che hanno grandi squadre, dobbiamo puntare sul gioco collettivo, poi alcune caratteristiche fisiche invece aiutano molto. Stiamo lavorando su accorgimenti che ci possono aiutare, abbiamo cercato varianti di gioco. Dobbiamo trovare soluzioni diverse che ci possano aiutare, per le nostre qualità e i nostri limiti. Dobbiamo avere la voglia di portare sempre in campo qualcosa in più.Futuro? Ho la gioia di allenare una squadra che è tra le più grandi del nostro campionato, il resto conta poco. Dobbiamo fare bene per migliorare la squadra e non pensare ad altro“.
RAI 2
This post was last modified on 4 Marzo 2017 - 23:33