L’uomo ombra di Montella. Il Milan appeso a Suso, ma fa scaldare Ocampos

Fatto trenta, Suso vorrebbe fare anche trentuno: presente in tutte le partite della stagione, sarebbe un peccato mancare proprio il prossimo appuntamento di campionato contro la Juventus. Suso si era chiamato fuori dopo poco più di mezzora dell’anticipo con il Chievo, accompagnato dal coro dedicato della Curva Sud, un privilegio ultimamente concesso a Donnarumma e pochissimi altri. L’attenzione per le sue condizioni testimonia l’importanza del ruolo in squadra, tanto da essere scortato fuori da San Siro pur di ricevere rassicurazioni: “Sto bene“. Ecco l’incipit de La Gazzetta dello Sport sulle condizioni fisiche del talento spagnolo.

L’assenza di report medici, sottolinea la Rosea, conferma l’ottimismo respirato in ambiente rossonero nelle ore immediatamente successive alla gara. Dopo visite e controlli, per fortuna del Diavolo, la diagnosi è rimasta la meno grave possibile, ovvero di un semplice affaticamento al flessore. Lo staff medico, per precauzione, ha previsto una tabella di riposo e lavoro specifico, iniziata ieri non unendosi al gruppo a Milanello. Tutti a Carnago sanno di cosa può essere capace lo spagnolo: un giocatore sempre presente, con 27 partite di campionato, due di Tim Cup ed una di Supercoppa.  Tante partite quante quelle disputate dal Milan, non mancando mai. Con questi numeri, l’ex Liverpool segue a stretto giro di posta lo stacanovista Donnarumma: il portiere conta 2602 minuti contro i 2414 del nativo di Cadice. E non solo, anche le medie voto top della rosa sono tutte roba loro: 6,44 per il portierone, 6,32 per l’esterno. Ultimo, ma non meno importante, la priorità contrattuale: dopo il rinnovo di Gigio, quello più importante sarà l’accordo con l’iberico.

Ma tornando sulla settimana di avvicinamento a Juventus-Milan, Montella studia le alternative. Qualora Jesus Fernandez Saez necessitasse di ulteriore riposo, il cambio sarebbe lo stesso visto sabato sera: spazio ad Ocampos, apprezzato ed ammirato contro il Chievo. Come conferma Montella in persona: “È tecnico, ha senso del gol, è un attaccante moderno che può giocare in vari ruoli. Può ancora diventare un crack mondiale“. Lucas è di proprietà del Marsiglia con diritto di riscatto che spetta al Genoa, sua ex squadra, con cui il Milan potrebbe in un secondo momento andare a trattare.

Gestione cookie