Sarà la quarta partita quest’anno contro i bianconeri, la seconda a Torino, dove non perdono in campionato dall’agosto del 2015. Una serie straordinaria di risultati utili che certifica una volta di più la loro superiorità in campo nazionale.
Il Diavolo arriva alla sfida dello Stadium dopo un filotto di 13 punti nelle ultime 5. Un rollino importante, basato essenzialmente su una buona organizzazione e discrete sofferenze.
L’assenza pesante di Bonaventura, con un rosa così corta, è una ferita che sanguina costantemente. Il recupero di Suso e la vena di Bacca sono le note liete del pre gara, assieme alla crescita di Sosa, bistrattato in modo plateale dal giorno in cui ha fatto le visite mediche. Un po’ come Vangioni, anch’egli schernito e ai margini del progetto fino a un mese fa, scongelato e gettato nella mischia per la morìa di terzini, ha dimostrato tuttavia di poter essere utile a questa versione casciavit 2.0 di Milan.
Nonostante siano state sufficienti le prestazioni dell’esterno basso argentino, stasera il padrone della mancina potrebbe essere Romagnoli, con Zapata e Paletta centrali. Una soluzione conservativa che in passato non ha portato punti ai rossoneri.
A 48 ore però da Barcellona – Paris Saint Germain 6-1, da una partita ci si può aspettare tutto e il contrario di tutto. Anche portare a casa il primo risultato utile dallo Stadium, che non cambierebbe tanto la classifica, ma potrebbe dare grande convinzione in vista dello sprint per l’Europa League. Già perché anche dopo un periodo positivo restiamo comunque malinconicamente settimi.
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