Un centravanti che arriva in doppia cifra è di solito considerato un bravo centravanti e la regola vale anche al Milan. Domenica scorsa Bacca ha segnato il suo decimo gol stagionale, nove in campionato più uno in Coppa Italia, e stavolta l’importanza va oltre i numeri: “A Bacca è cambiata la stagione con il rigore contro il Sassuolo. Gol fortunoso, e tiro da ripetere, ma così ha recuperato energie perché è stato decisivo. Ora deve darci qualcosa in più per l’Europa“. Ecco l’incipit de La Gazzetta dello Sport su Carlos Bacca.
Il colombiano, sottolinea la Rosea, ha definitivamente riconquistato il proprio tecnico, ristabilendo le gerarchie dell’attacco. I milanisti, presenti e non al Mapei Stadium, lo hanno applaudito sia dopo il penalty che alla rete annullata di testa. Uno stacco aereo imperioso, a capitalizzare un grande cross dal corsia di destra. Il cafeteros aveva già scavalcato i cartelloni pubblicitari per festeggiare con la Curva presente, a raccogliere il loro abbraccio. Sintomo di come, gol o no, qualcosa è cambiato nel rapporto tra le parti. Pace fatta dunque, in attesa della riprova di San Siro, stadio che nelle ultime apparizioni lo ha sempre fischiato, nonostante le vittorie.
A Reggio Emilia, la frattura sembra essersi completa risanata. Ma questa sera c’è l’esame del Meazza, contro il Chievo. Sarà nuovamente l’ex Siviglia a guidare la linea offensiva del Diavolo, tutta ispanoablante con Suso e Deulofeu. Dopo il rifiuto ai soldi cinesi, ora Carlos vuole riprendersi il Milan.