Persiste il gelo tra Milan e Juventus dopo la gara dello Stadium finita con il rigore fischiato al 95′ inoltrato. Come ricorda stamane Il Giornale, era da più di dieci anni che tra le due società non si presentava una rottura diplomatica come quella che persevera da venerdì sera per gli ormai noti motivi arbitrali: precisamente da dicembre 2004, quando per uno 0-0 al Delle Alpi la dirigenza rossonera protestò per due evidenti rigori non fischiati dall’arbitro Bertini (partita quella che finì nel calderone di Calciopoli). Oggi pomeriggio è previsto il comunicato del giudice sportivo: Bacca è quello che rischia di più; il colombiano infatti, ritornato in campo nel finale nonostante la sostituzione al 50′ per regolare i conti con Doveri, giudice di porta per l’occasione ma arbitro del famigerato Bologna-Milan vinto dai rossoneri nonostante la doppia inferiorità numerica, sulla base del precedente-Icardi dopo Inter-Juventus, può essere inibito per almeno due giornate, forse tre. Da valutare anche la posizione della società milanista, accusata di aver danneggiato e imbrattato lo spogliatoio juventino. D’altro canto da via Aldo Rossi c’è chi invoca interventi punitivi per l’esposizione di scudetti revocati dalla Federcalcio e per la non veridicità delle dichiarazioni rese dall’arbitro Massa a fine gara al tecnico Montella. Nonostante il legale Cantamessa abbia decretato il silenzio stampa, oggi pomeriggio Adriano Galliani, alla prima uscita ufficiale (la visita allo store di uno sponsor), non potrà tirarsi indietro dal rilasciare qualche dichiarazione in merito agli eventuali provvedimenti, che saranno stati comunicati da qualche ora. Insomma, un gran polverone. Nel quale è finito anche l’ex rossonero, poi bianconero, Andrea Pirlo, reo di ritenere plausibile il rigore fischiato nel finale di Juventus Milan e rinnegato dai tifosi, i quali hanno addirittura chiesto la sua rimozione dalla galleria d’onore sul sito ufficiale.
This post was last modified on 14 Marzo 2017 - 13:05