Gazzetta: la Lega rischia il commissariamento. Galliani si candida a presidente?

Lo spettro del commissariamento aleggia intorno alla Lega Calcio. Attualmente, l’organo che riunisce i club di Serie A è senza governo ed ha lo statuto da riformare, tuttavia i partecipanti all’assemblea hanno aggiornato i lavori al 13 aprile, cinque giorni prima della scadenza imposta dalla FIGC. Le parole del Ministro dello Sport, Luca Iotti, sembrano non aver prodotto nessun effetto sulla Lega, tant’è che il Ministro si è detto imbarazzato della situazione vigente in Lega, augurandosi un commissariamento da parte della Federazione, al fine di rivedere la governance e le regole, per rafforzare la Lega e ridare valore al campionato.

Con il nuovo statuto al vaglio dei partecipanti all’assemblea, riprende valore l’ipotesi della candidatura a presidente di Lega di Adriano Galliani, scrive La Gazzetta dello Sport. La figura del presidente di Lega prevista dal nuovo statuto, avrà compiti di garanzia e non esecutivi, lasciando le responsabilità all’amministratore delegato (come nelle aziende). La candidatura stuzzica Galliani, che ne ha già parlato con qualche collega, tuttavia è legata al buon esito della trattativa tra il Milan e il gruppo cinese, che porta alla cessione della società. Galliani rimarrebbe comunque nell’universo Fininvest, non occupandosi più del Milan, e potrebbe conciliare la sua voglia di calcio da presidente di Lega, la cui figura non avrà compiti operativi.

I club in Lega devono dapprima approvare il nuovo statuto; le divergenze tra “piccole” e “grandi” squadre si stanno appianando, tuttavia le distanze restano marcate. I top club si augurano una governance della Lega secondo uno stile aziendale, al fine di allinearsi ai maggiori campionati europei. Le piccole squadre, lottano per una ripartizione più equa dei diritti Tv e chiedono la blindatura del paracadute in caso di retrocessione.

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