Secondo quanto riporta l’edizione odierna di Tuttosport, si avvicina sempre di più la parola fine per quanto riguarda il closing del Milan. Dagli ambienti vicini al club rossonero filtra un risentimento da parte di Fininvest che avrebbe perso la pazienza nei confronti di Yonghong Li.
Il 3 marzo scorso è scattata l’ennesima proroga per la terza caparra, il limite è fissato per il 7 aprile ma dagli spifferi di Milanello sembra sia partito un vero e proprio ultimatum: se entro questa settimana non dovessero arrivare i nuovi 100 milioni finirebbe tutto e il Milan resterebbe nella mani di Berlusconi. Ma anche nei prossimi giorni non dovrebbero esserci novità, anche in seguito alle parole di Pan Gongsheng, vice governatore della Banca Popolare Cinese: “Lo scorso anno molte imprese cinesi hanno acquistato diverse squadre di calcio all’estero. Se queste acquisizioni dovessero portare un miglioramento del calcio cinese sarebbe fantastico ma la verità è che molte di queste imprese mascherano con investimenti diretti la fuga di capitali, il trasferimento all’estero della loro attività. L’intero processo somiglia a una rosa di spine, dobbiamo essere prudenti e avere la dovuta diligenza”. Parole che non fanno ben sperare, parole che spingono sempre più il club rossonero lontano dalla Cina. La telenovela è quasi al capolinea e avrà due grandi vittime: il Milan e i suoi tifosi.