Il nuovo giorno clou in Casa Milan è venerdì 10 marzo, o almeno così si spera. Le prossime 72 ore saranno, infatti, ore di confronti, analisi e scambi di documenti, con la speranza che il giorno di Juventus-Milan Fininvest riceva la terza rata da Sino-Europe Sports. Solo così potrà essere firmato il nuovo accordo tra le parti, dopo quello scaduto alla mezzanotte dello scorso 3 marzo. Proprio a questo servono i prossimi giorni: aggiornale clausole e vincoli e correggere il contratto in base ai “problemi” avuti da SES nelle ultime settimane.
Del resto, al momento le parti sono “legate” da un mero gentleman agreement, una stretta di mano insomma che giuridicamente non vale niente, ma che per le parti conta eccome. Del resto, Fininvest al momento avrebbe tutto il diritto di trattenere i 200 milioni già versati, annullare la trattativa con SES e cercare nuovi acquirenti, ma tutti gli indizi (tra cui le parole di Berlusconi) portano a credere che non lo farà, tanto che, secondo l’edizione questa mattina in edicola de La Gazzetta dello Sport, il nuovo contratto con conseguente caparra potrebbe slittare di qualche giorno.
In attesa di allora, ci si basa sulle sensazioni, che da ambo le parti sono ritenute molto positive, tenendo comunque conto della volubilità del presidente Silvio Berlusconi. Ad oggi una rottura definitiva con Yonghong Li e soci pare improbabile, ma è bene non dare nulla per scontato.