Simone Basilico è giornalista pubblicista dal 2016. Fa parte dello staff di SpazioMilan.it dalla sua nascita, l’8 marzo 2011, e collabora con Sprint&Sport, giornale di informazione sportiva di calcio giovanile e dilettantistico di Lombardia e Piemonte, dal 2015. E’ una delle prime firme del sito, specializzato nel settore giovanile rossonero: ogni weekend sui campi di Primavera, Allievi, Giovanissimi, Esordienti e Pulcini.
Martedì è stata una giornata difficile per tanti. Tanti tifosi milanisti che aspettano oramai da mesi una via di fuga. Una luce infondo al tunnel della speranza. O per lo meno un segnale. Qualcosa che ci faccia tornare a sorridere prima ed esultare poi. Invece nulla di tutto ciò. Lo strazio continua. Le pernacchie – sacrosante – degli avversari sportivi sono sempre più insistenti. E noi continuiamo a navigare a zonzo, senza una meta, senza una società, senza un progetto sportivo credibile. Per un club con 48 trofei ufficiali in bacheca tutto ciò è inaccettabile.
Si parla tanto del closing. Io però ho una paura ancora più grande. Le ho dovute rileggere dieci volte prima di comprenderle a pieno: “Credo sia doveroso vedere da parte mia prima che Milan sarà. È la domanda più importante che voi non vi fate, vi state concentrando tutti sul rinnovo e non su che Milan sarà. Nessuno ve lo saprà dire, io tanto meno, nemmeno il Milan stesso. Fino a che non vedo la nuova proprietà e comincio a parlare con loro non mi posso fare un’idea chiara”. Firmato, Mino Raiola. Soggetto? Gigio Donnarumma. Parole che il vento del closing si è portato via, spazzate dall’eco mediatico di una vicenda senza fine. Ma proviamo a fare ordine. Il portiere ha compiuto 18 anni lo scorso 25 febbraio e ha un contratto in scadenza al 30 giugno 2018. Questo maledetto contratto va rinnovato. Subito. Immediatamente. Non mi interessa chi, cosa, dove, come e quando. Che sia Berlusconi o Sino Europe, appena sbarcata a Milano, in persona. Qualcuno chiami Raiola e lo faccia firmare. Quanto vuoi di ingaggio? Ecco, qua c’è il doppio. In questi giorni ho un incubo: il 1° febbraio 2018 sarà un giovedì. Potrebbe essere il giovedì più brutto della storia recente del Milan. Donnarumma, senza rinnovo, potrà firmare per qualunque altra squadra. Svegliatemi subito.
La sensazione è che, qualora dovesse concretizzarsi il closing, il futuro di Gigio possa essere ancora tinto di rossonero. In caso contrario, in estate saremo di nuovo qua a cercare di elemosinare qualcosa sul mercato. E la soluzione, al posto di un rinnovo importante come questo diamante grezzo merita, potrebbe essere quella di una cessione strappalacrime. Qualcuno alzi la cornetta a chiami Raiola. Subito.
Twitter: @basilicosimone
This post was last modified on 1 Marzo 2017 - 20:55